fbpx

Category "News"

8 Errori da evitare quando si progetta il bagno

14 Gennaio 2019

Il nostro team di professionisti ci spiega cosa bisogna ricordarsi di valutare quando si progetta un nuovo bagno. 

L’esperienza insegna e l’obiettivo è creare un ambiente funzionale ma anche bello, tagliato su misura per chi lo utilizzerà.

Ecco 8 cose da evitare per riuscire in questa non semplice operazione.

 

1. Inseguire le tendenze 

Lasciarsi ispirare da ciò che vediamo su una rivista oppure in un’altra casa può essere utile a scoprire prodotti e soluzioni a cui non avevamo pensato. Tuttavia, affidarsi solo all’effetto novità, trascurando le nostre reali esigenze, può ripercuotersi negativamente sull’effetto finale. Che rischia di essere bello, ma poco funzionale. 

 

2. Ostacolare la fluidità dei movimenti

Anche se la pianta ci consente di inserire tanti elementi di arredo, è bene valutare se dopo averli posizionati tutti ci si riesca ancora a muovere agevolmente. Attenzione anche alle distanze tra i vari elementi e in particolare tra i sanitari. 

 

3. Accontentarsi delle misure standard

Le aziende e la prassi indicano delle altezze standard per l’istallazione del lavabo e degli altri elementi. Ciò che conta davvero è la fisicità di chi li utilizzerà e quindi le esigenze individuali.Un esempio banale? Se siamo più alti della media, anche il lavabo va montato un po’ più in alto e viceversa. Un piccolo accorgimento importante per favorire il comfort in bagno.

 

4. Sottovalutare la scelta e la posizione del termoarredo

Un’altra raccomandazione riguarda il termoarredo, che va scelto con cura e lungimiranza. Anche un semplice scaldasalviette è importante per rendere il bagno accogliente e funzionale. Quindi valutiamo tipologia, dimensioni e posizionamento con attenzione.

 

5. Trascurare la necessità di cassetti e altri contenitori 

Tutti i bagni richiedono uno spazio destinato ai prodotti e agli accessori. E spesso si cade nell’errore di rimandare il problema, pensando di poter ovviare con armadietti oppure cassettiere da aggiungere a lavori ultimati.  Il rischio è di non avere lo spazio adeguato, quindi anche il contenimento deve essere inserito in fase progettuale spiegano i nostri professionisti.

 

6. Scegliere illuminazioni troppo intense 

Una delle ultime regole riguarda la luce del bagno che deve essere confortevole, quindi sono sconsigliate illuminazioni intense in generale. È da evitare, in particolare, la luce posta di fronte allo specchio perché ne saremmo abbagliati.

 

7. Installare la vasca a tutti i costi

Sono disponibili vasche di dimensioni ridotte e questo è un bene, perché in un bagno piccolo si può inserire un modello più corto. Ma siamo sicuri che vada bene per noi? In effetti se vogliamo fare un bagno rilassante ma poi un terzo del nostro corpo rimane fuori dall’acqua forse è meglio optare per un ampio box doccia.

 

8. Ragionare per compartimenti stagni

Nella progettazione del bagno ciascun elemento è in dialogo con gli altri. Questo vuol dire che, come suggerisce il nostro team, «per creare un insieme armonico, occorre considerare contemporaneamente i vari aspetti, in un raffronto costante fra tutti gli elementi».

Adeguarsi a uno stile di vita nuovo

3 Gennaio 2019

Fino a poco tempo fa il doppio lavello in bagno era legato all’idea di lusso e confort relegato ai bagno di design degli hotel. Oggi, invece, avere il doppio lavabo significa adeguarsi a uno stile di vita nuovo, in cui si utilizza il bagno anche in due, per prepararsi velocemente prima di uscire di casa. O all’idea che ognuno deve avere il proprio spazio; una postazione privata dove disporre e riporre oggetti e prodotti privati, compagni fidati di riti quotidiani.

II lavello doppio non è dunque mero oggetto di design, bensì una comoda soluzione che trova spazio anche in ambienti contenuti se si usano i giusti accorgimenti.

• Prediligere la funzionalità •

Disporre di uno spazio comodo deve orientare a scelte razionali che risultino massimamente funzionali. L’idea alla base di un bagno con due lavabi è di potersi lavare, radere o truccarsi in due nello stesso momento e con la massima comodità. Se lo spazio lo permette, allontanate il più possibile i lavabi così da evitare “scontri” che potrebbero portare a sbavature del rossetto o tagli sul viso… Magari rinuncerete a un design di grande effetto ma inizierete la giornata con un umore migliore.

 

• Occhio all’illuminazione •

L’illuminazione del bagno è sempre importante, soprattutto quella funzionale dello specchio, sulla quale bisogna riflettere. Una fonte luminosa a soffitto procurerà la luce generale per le consuete attività, ma sarà necessaria una luce supplementare per facilitare le operazioni di rasatura e di maquillage allo specchio. Nel caso di doppio lavabo, una sola sorgente luminosa centrale genererebbe ombre fastidiose sui volti. È importante, dunque, disporre di due luci, una a servizio di ogni lavello, e una fonte continua, e posizionate in modo da evitare effetti chiaroscurali.

 

Più tipologie: quale scegliere?

Una volta capito di quanto spazio abbiamo bisogno per il nostro doppio lavabo, vediamo adesso quale tipologia è preferibile per ogni caso.

1. Sottopiano

Il bacile sottopiano si dimostra molto comodo se pensiamo alla pulizia e all’ordine del mobile bagno. Ma c’è un caso in cui risulta proprio ideale: quando lo spazio a disposizione è ridotto. Questa tipologia di lavabo, infatti, consente di sfruttare fino all’ultimo centimetro di superficie del top.

 

2. Integrato

Variante al sistema precedente, i lavabi integrati sono realizzati con lo stesso materiale del piano di appoggio e non presentano soluzioni di continuità tra il top e le vasche. Si caratterizzano, inoltre, per un design lineare e pulito. È da preferire, come per la tipologia sottopiano, quando non si dispone di superfici particolarmente ampie e se si ama lo stile minimale.

 

3. Da appoggio

I lavabi da appoggio continuano ad essere i più richiesti, anche perché oltre a riproporre la forma classica del bacile, sono stati reinterpretati dai designer in mille modi diversi. Come ho già detto nei commenti precedenti, non li trovo comodi se poggiati su mensole poco larghe perché rendono meno fruibili le superfici di appoggio. Nel caso contrario, invece, valorizzano il bagno. Un altro caso in cui le ciotole sono consigliate è quando si è in presenza di uno spazio talmente stretto da non consentire l’uso di mobili di profondità regolare. In queste circostanze si realizza un piano di appoggio inferiore anche ai 30 cm e si lasciano sporgere solo i lavabi. Il bagno apparirà più ampio e potremo realizzare mensole e contenitori utili.

 

4.Postazioni separate

Infine consideriamo il caso in cui si abbiano due lavabi separati. Questa soluzione si sposa bene agli ambienti a pianta irregolare o particolarmente allungata. Infatti il lavabo si sdoppia consentendo un’organizzazione più razionale dello spazio, con l’ulteriore beneficio di godere di due postazioni totalmente autonome. Nel caso in foto i lavelli poggiano su due pareti differenti, ma il principio risulta altrettanto valido quando affiancati nella stessa quinta.

Piastrelle Azzurre per Bagni che Infondono Tranquillità

19 Ottobre 2018

L’azzurro è il colore che più facilmente associamo all’acqua e alla pulizia, è un colore tenue e distensivo, perfetto per chi

cerca un rivestimento adatto a un bagno che sia vivace ma discreto.

Ecco dunque alcuni esempi di piastrelle azzurre posate in bagni di dimensioni e stili diversi.

1. Azzurro sfumato, a tutta parete

Sembra quasi di stare sott’acqua, in questo bagno in cui tutte le pareti sono rivestite da mattonelle in azzurro sfumato, con posa

sfalsata, a tutta altezza. Tutt’altro che eccessivo, l’effetto è equilibrato e piacevole.

2. Piccolo formato per la parete della vasca

Con una mattonella simile ma in formato più piccolo, possiamo rivestire anche la sola parete della vasca.

L’effetto è più discreto, ma altrettanto interessante.

3. Stesso formato, posa diversa

Altro esempio di formato rettangolare, gestito in modo diverso dai precedenti. Qui le mattonelle azzurre sono posate solo sulla parete doccia con uno schema e sulla parete del lavabo con un altro schema orizzontale.

Le due pose diverse creano un effetto dinamico, pur utilizzando stesso colore e formato.

4. Squame e disegno geometrico

Le ritroviamo in questo bellissimo e dinamico esempio, in un riuscito abbinamento con un formato geometrico per il pavimento.

5. Tinta unita e decoro

Una buona soluzione per non esagerare con la decorazione è abbinarla a una tinta unita.

In questo caso abbiamo mattonelle con motivo floreale azzurro accostate a piccoli rettangoli posati a spina di pesce.

6. Decoro geometrico solo sulla parete

Qui il decoro è geometrico e posato solo sulla parete, in abbinamento a una porzione di muro lasciata a vista, senza rivestimento.

7. Floreale e geometrico in posa patchwork

Fiori e geometrie qui si intrecciano, in un formato standard posato su due pareti che si guardano.

8. Rettangolare e iridescente

Infine, un altro esempio di rivestimento dall’effetto deciso è questo in cui la mattonella azzurra iridescente, quasi argentata,

si fa notare ed è saggiamente abbinata a rivestimenti da pavimento bianchi e discreti.

Novità Cersaie Arredo Bagno 2019

12 Ottobre 2018

Anche quest’anno Edilcomes era presente a Cersaie, il Salone Internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredo bagno, per cercare tutte le nuove tendenze 2019 da offrirvi nei prossimi progetti che ci richiederete!

Ecco quindi quali saranno secondo noi le soluzioni protagoniste per il progetto del bagno 2019.

1. Piastrelle coordinate 

Perché limitarsi a un solo formato e a un’unica tonalità di piastrelle per il bagno? Oggi è possibile sbizzarrirsi scegliendo diversi tipi di rivestimenti per dare un tocco unico alla stanza, con stile. Molte aziende, infatti, creano a monte collezioni di piastrelle con formati, finiture, disegni e colori diversi che si abbinano perfettamente, favorendo la creatività dei progettisti.

2. Formati: il rettangolo va riconsiderato?

La sperimentazione di formati e pose di piastrelle non smette di stupire, ma sembra che il classico rettangolo 10×20, 10×30, 11×25 sia tornato alla ribalta, complice la tendenza delle piastrelle in stile metropolitana francese.

La fuga diventa protagonista: non più solo una necessità, ma realizzata larga in modo che sia bene in evidenza, in contrasto con il colore delle piastrelle.

La posa in verticale con piastrelle allineate è tornata ad essere molto di tendenza.

Un’idea alternativa al rettangolo 10×20 è quella di sceglierlo in versione mosaico, anche in questo caso posato in verticale invece che orizzontale; i rettangoli disallineati creano l’effetto “parete di mattoncini”.

3. Texture 3D

I decori a rilievo su piastrelle di gres e ceramica non smettono di stupire. In particolare, sui rivestimenti di colore bianco puro, sia lucidi che opachi, creano un effetto molto gradevole che non annoia. 

4. Colori pastello

Se le piastrelle grigie, bianche ed effetto marmo rimangono le regine indiscusse per rivestimenti e pavimenti del bagno, la nota di colore che più si è imposta è quella del verde salvia, seguita dal marsala e rosa pastello.

Non solo per le piastrelle, ma anche per arredi, sanitari e accessori.

5. Rubinetteria nera

Il bagno bianco e nero piace, e molto. Il settore rubinetteria segue il trend proponendo il nero (o il bianco) non più come finitura in più per ampliare l’offerta base (quella dei rubinetti cromati acciaio, per intenderci), ma elaborando l’estetica di nuovi prodotti pensati fin dall’inizio in questo raffinato colore.

6. Pulizia sanitari

Il design del wc (e delle sue componenti) si concentra su migliorie dal punto di vista dell’igiene: dalle tavolette che si staccano in un click all’eliminazione della brida, il bordo interno del water.

7. Lavabi da appoggio

Questa tipologia regna sovrana nei cataloghi di tutte le aziende. Tondi, ovali, rettangolari, dalle linee organiche che ricordano un ciottolo di fiume o sottilissimi e squadrati per un gusto più minimal, in ceramica o solid surface, bianchi, colorati o con finiture effetto pietra naturale.

 

Doccia a Filo Pavimento: angolare, walk-in o in muratura?

1 Ottobre 2018

Scoprite soluzioni e i consigli per realizzare la vostra doccia ideale

Elegante, pratica e moderna, la doccia a filo pavimento si impone sempre più come una scelta di tendenza per i bagni contemporanei.

L’idea di spazio e comodità che offre, infatti, è irresistibile. Ma è realizzabile ovunque? Le diverse soluzioni di installazione oggi esistenti, adatte sia ad ambienti di nuova costruzione sia ristrutturati, consentono di far fronte ai vincoli tecnici di qualsiasi bagno garantendo così una perfetta impermeabilizzazione.

1. Cubo in cristallo

In un bagno abbastanza ampio, una doccia interamente circondata da pareti in cristallo è ideale per scongiurare il rischio di eventuali schizzi d’acqua. Questa soluzione ha il doppio pregio di dare vita ad un ambiente arioso, quindi confortevole, senza tuttavia saturare lo spazio. Anche se il concetto di “a filo pavimento” (per definizione installazione aperta, senza box doccia) non è rispettato alla lettera in questo bagno, è possibile comunque individuarne le caratteristiche principali: facilità di accesso, piatto doccia extra-large e rubinetteria incassata.

 

2. Modello walk-in

In questo bagno australiano la doccia è delimitata da una sola parete in cristallo. In genere, si consiglia di installare una parete doccia alta 2 metri e lunga da 120 a 150 centimetri in modo da evitare schizzi d’acqua. Per garantire la sicurezza, prediligete un cristallo di 8 millimetri di spessore fissandolo alla parete con un elegante profilo, così da donare un tocco raffinato. Installata senza piatto doccia su un massetto idrorepellente, questa doccia è dotata di una canaletta di scarico sifonata incassata a terra. La scelta di prolungare il rivestimento in piastrelle del pavimento all’interno della doccia crea continuità dando vita a uno stile dal design essenziale per una perfetta resa estetica.

 

 

3. Nicchia in muratura totalmente rinnovata

Se desiderate una soluzione elegante e salvaspazio, potete approfittare della totale rimessa a nuovo del vostro bagno per installare la doccia a filo pavimento in una nicchia strutturale della stanza o un vecchio armadio a muro, facendo attenzione a rispettare le dimensioni minime indispensabili per la realizzazione. Per conferire un maggiore senso d’intimità, optate per un cristallo satinato o serigrafato.

 

Ottimizzare il Bagno con Pareti e Nicchie in Muratura

21 Settembre 2018

Un adeguato intervento in muratura aiuta a gestire ingombri e spazi irregolari nel bagno migliorandone anche lo stile.

Il bagno ha una pianta stretta o irregolare? Oppure talmente ampia da risultare dispersivo? In questi casi la gestione degli spazi può sembrare un gioco di prestigio ma una soluzione c’è: inserire elementi in muratura e su misura, per collocare tutti gli arredi necessari, e dare anche un bel movimento agli interni. Pareti e supporti di questo tipo hanno costi contenuti e possono essere decorati e interpretati con stile. Ecco alcuni esempi di bagni in muratura che presentano diverse soluzioni per ottimizzare gli spazi.

Il bagno è stretto e lungo? La risposta è una colonna In un bagno stretto e lungo in cui non si voglia no collocare gli arredi su una parete unica, la soluzione è una colonna che lasci passare la luce e che possa ospitare un lavabo sospeso da un lato e una vasca da bagno – oppure i sanitari dall’altro. A vantaggio dello stile e della funzionalità.

Una nicchia angusta si trasforma in vasca Il vantaggio della muratura è la possibilità di intervenire su misura. Ad esempio, inserendo una vasca da bagno in una sezione angusta della stanza, chiudendo una nicchia nel punto giusto e inserendo due pratici gradini. Con il rivestimento giusto, il risultato è spettacolare.

La curva può diventare zona doccia Ricavare zona lavabo e doccia nell’angolo curvo del bagno? Sembra una sfida impossibile da vincere, ma invece la soluzione è costruire una parete in cui far passare i tubi, che allo stesso tempo chiuda lo spazio necessario alla doccia.

In cerca di privacy e divisione funzionale? Se invece abbiamo un ambiente con una pianta regolare e molto ampia, il bagno può risultare vuoto nella parte centrale e poco ospitale. Creare una divisione, con una parete, è utile sia a dare all’ambiente il giusto ritmo, sia a creare un angolo di privacy in cui, ad esempio, inserire i sanitari.

Decoro a tutta altezza a supporto della vasca Può anche succedere che non vi sia una parete libera e idonea all’istallazione della vasca che va quindi collocata a centro stanza. Ciò è possibile inserendo una parete, che abbia lo spessore necessario a contenere le tubazioni.

       

CULTI MILANO @ EDILCOMES

8 Novembre 2016
Siamo orgogliosi! Culti Milano, ha scelto la nostra sala mostra per diffondere a Pisa le fragranze che la rendono un’icona nel mondo. Culti Milano è stata la prima, nel 1990, a sviluppare il diffusore a midollino per la profumeria d’ambiente. Le sue fragranze sono uniche e riconoscibili per delicatezza e originalità, dovute al connubio di ingredienti naturali e sintetici. Venite a godere delle sfumature olfattive provenienti dagli eleganti diffusori e scoprite quali sono le essenze che più vi emozionano

Una Finestra sull’Universo

25 Marzo 2016
onde_gravitazionali_4

La caccia alle onde gravitazionali raccontata da Adalberto Giazotto

Domenica 3 aprile 2016
Città del Teatro di Cascina | Sala Piccola

INVITO PERSONALE
R.S.V.P. entro e non oltre il 30 marzo p.v.
al prefetto Paolo Barnelli
cell. 3284697671
e-mail: prefetto@rotarycascina.it

PROGRAMMA

17:00 – Inizio della cerimonia e saluto del Presidente del Rotary Club di Cascina Paolo Masi.

17:15 – Saluto del Presidente del Distretto
Rotary 2071 Mauro Lubrani

17:30 – Saluto del Presidente della Regione

17:45 – Saluto del Sindaco di Cascina Alessio Antonelli

18:00 – Saluto del Presidente EGO-VIRGO

18:20 – Lectio Magistralis di Adalberto Giazotto

19:00 – Conferimento del titolo di Socio Onorario del Rotary Club di Cascina ad Adalberto Giazotto da parte del Presidente Paolo Masi

19:15 – Chiusura della cerimonia

Adalberto Giazotto

Successivamente ha svolto un periodo ricerca
all’Elettrosincrotrone di Daresbudy nel Regno Unito fino al 1972. Dal 1981 Giazotto ha iniziato a interessarsi alla fisica delle onde gravitazionali, iniziando cinque anni dopo una collaborazione con il collega francese Alain Brillet del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) per la costruzione di Virgo, un rivelatore di onde gravitazionali basato sul principio dell’interferometria laser, che viene approvato nel 1993.

Giazotto si è poi dedicato dal 1997 ad Advanced Virgo, il nuovo rivelatore di onde gravitazionali che consentirà di esplorare un volume di spazio mille volte maggiore rispetto al suo predecessore Virgo.

 

Giazotto

PER LEI, PER L’AMBIENTE.

21 Marzo 2016
donna Vieni a scoprire la qualità della linea GREEN ACTION per pulire e mantenere al meglio ogni tipo di superficie. Ti aspettiamo per una consulenza gratuita per il trattamento, la protezione, la finitura e la manutenzione di tutte le superfici nel rispetto della Natura e di chi ti sta intorno. SCARICA L’APP “Fila”, per scoprire tutti i prodotti della linea Fila Green Action. prodotti-ecologici-pulizia-casa-620x320-1